Restauro di un edificio, soluzioni e priorità |
Nel campo della ristrutturazione e del restauro degli edifici, è importante agire rapidamente, sapere come fornire soluzioni immediate e, allo stesso tempo, durature. Per questo motivo la priorità deve essere sempre quella di offrire un servizio completo al committente, fornendo soluzioni al problema, ma anche prestando attenzione. La gestione completa del restauro inizia con l'analisi della patologia edilizia, per proporre la soluzione più adatta ad ogni edificio. Parallelamente si studiano le forme di finanziamento, si gestiscono le maestranze e si preparano tutte le pratiche necessarie per avviare i relativi lavori di restauro. Una volta avviati i lavori, in qualità di impresa edile o azienda di restauro, bisogna essere presenti durante tutto l'iter, curando ogni dettaglio e vigilando sull'adeguatezza dei lavori di risanamento e restauro dell'immobile intrapresi. È necessario mantenere sempre alta la concentrazione e procedere per gradi, così da non tralasciare nulla e avere la certezza di aver effettuato nel migliore dei modi ogni tipo di intervento. Quando il lavoro è apparentemente finito, in realtà non lo è. Il servizio post intervento nel restauro di edifici è infatti essenziale poiché il cliente ha solitamente bisogno di porre tutte le sue domande e/o curiosità da soddisfare o comunque richiedere informazioni sugli interventi apportati. Attraverso questo tipo di consulenza post intervento, l'esperienza di restauro può dirsi completa e perfetta per il cliente, non avendo lasciato nessun dubbio o domanda irrisolta. Per rispondere efficacemente a tutte queste fasi del processo di restauro edilizio, è necessario che una azienda di restauro disponga sempre di un vasto team di lavoro, sia muratori che tecnici qualificati, in grado di fornire soluzioni durature alle diverse patologie costruttive. Sono necessarie dunque diverse maestranze per poter lavorare su progetti di restauro, soprattutto per lavori particolari come quelli che riguardano edifici di pregio storico. L'importanza del restauro del patrimonio architettonico e della conservazione dei monumentiIl patrimonio architettonico è, in molte occasioni, un'entità praticamente dimenticata dalla società. Proprio l'essere così visibile e a volte iconico, ci rende meno consapevoli della sua antichità e della sua fragilità, oltre che del valore storico in sé. Per questo motivo, i progetti di restauro architettonico o di restauro del patrimonio storico diventano un processo necessario per la conservazione dell'impronta culturale di un determinato luogo o edificio. Conservazione della memoria collettiva attraverso il restauro di edifici storiciLa conservazione ed il restauro del patrimonio architettonico sono un compito che spetta di solito alla pubblica amministrazione o alle amministrazioni locali di ogni singola città e che va ben oltre la conservazione di chiese, palazzi o dimore nobiliari. In realtà, quando si parla di restauro di edifici storici, si fa riferimento alla conservazione di un passato comune, al mantenimento della memoria di un popolo che non si può conservare senza appigli a cui aggrapparsi. Inoltre, si può affermare che ci sono altri aspetti interessanti per giustificare questa conservazione, come quelli prettamente artistici e persino educativi, dato che molti di questi edifici storici vengono trasformati nel tempo in centri di memoria storica e persino musei. Sicuramente, come recentemente confermato da Maltese srl, la conservazione ed il restauro hanno due percorsi ben differenziati di fronte a un progetto di restauro architettonico. La prima è quella che cerca la mimesi finale con l'aspetto originario dell'edificio, cioè la riproduzione fedele di materiali, forme ed elementi architettonici al fine di creare un insieme omogeneo e apparentemente simile a come era secoli fa. La seconda consiste in un intervento più leggero che cerca solo di preservare ciò che il tempo ci ha lasciato e in cui si possono vedere a prima vista gli interventi attuali (per differenza di stile o di materiali) in modo da poterli differenziare da quanto originariamente conservato. |