Cosa sono le elezioni europee

Durante lo scorso mese di maggio del 2019 sono avvenute le elezioni europee. Ma cosa sono le elezioni europee nello specifico? Sono elezioni politiche che permettono di eleggere membri (nazionali) per il nuovo parlamento europeo.

elezioni europee

Tutti gli stati che hanno avuto diritto di voto (all’incirca 400 milioni di persone) hanno potuto votare per le scorse elezioni europee per eleggere politici e rappresentati parlamentari che si presenteranno al parlamento europeo.

In 4 stati dell’Unione Europea è ritenuto obbligatorio presentarsi al voto (ovvero Lussemburgo, Belgio, Grecia e Cipro), mentre negli altri stati dell'UE viene ritenuto facoltativo (nello specifico, in Italia viene ritenuto un “dovere civico”, anche se non specificatamente obbligatorio).

Le elezioni europee hanno luogo dal 1979 e i cosiddetti eurodeputati vengono eletti ogni 5 anni tramite il suffragio universale. Le elezioni vengono eseguite contemporaneamente in tutti gli stati appartenenti all’Unione Europea ed il voto è segreto.

Per quanto concerne il mandato dei politici dopo le elezioni europee, il doppio mandato è proibito, sia a livello nazionale che su un piano europeo. Detto questo, quando si vota un rappresentante per il parlamento europeo si affida un voto ad un persona che si incaricherà, per un solo mandato, di far parte del parlamento dell’Unione Europea.

Le elezioni europee in Italia

Durante le scorse elezioni europee in Italia, come molti sanno, la Lega di Matteo Salvini ha vinto, ottenendo un risultato piuttosto evidente in tutte le regioni italiane. Subito sotto rimanevano Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

L’Italia è stata divisa nello specifico in cinque circoscrizioni elettorali, ovvero Nord-orientale, Nord-occidentale, insulare, centrale e meridionale. Successivamente sono state sommate le varie votazioni e raggruppate in un risultato nazionale.

Da notare che durante la votazione per le elezioni europee è stato possibile esprimere fino ad un massimo di tre preferenze per candidati anche della stessa lista (tuttavia, questi candidati dovevano riguardare rappresentanti di sesso diverso).

Per quanto concerneva gli elettori italiani che risiedono in altri stati dell’Unione Europea che non desiderano votare per i politicanti della nazione in cui abitano, potevano comunque recarsi presso consolati, scuole italiane o altri enti italiani che permettono di esercitare il voto per le elezioni europee.

Votando dall’estero si può esprimere un voto per le liste dei candidati che appartengono alla circoscrizione del proprip comune di residenza originaria.

Come funziona il parlamento europeo

Una volta che i rappresentanti sono stati eletti dai cittadini, il parlamento europeo si occupa di esercitare il suo potere legislativo verso ambiti legati all’Unione Europea. Il parlamento si occuperà sin da subito di eleggere un presidente delle commissione che verrà stabilito dal consiglio.

I membri totali sono attualmente 751 e, dall’uscita del Regno Unito, diventeranno 705 ed ogni stato può avere un minimo di 6 seggi fino ad un massimo di 96. Da notare che i deputati che vengono eletti non vengono classificati per nazionalità, ma per gruppo politico.

Più specificamente, il lavoro che svolge il parlamento europeo va ad articolarsi in due fasi specifiche. La prima fase riguarda la proposta di un testo verso una delle 20 commissioni presenti (il testo sarà catalogato in base all’argomento che tratta).

Ad esempio, se l’argomento sarà “salvaguarda dell’ambiente”, verrà indirizzato nella sezione apposita e, successivamente, si passerà alla seconda fase, ovvero la questione verrà discussa e analizzata a dovere per capire come procedere all’interno dell’Unione Europea.

Tuttavia, differentemente dai parlamenti nazionali, il parlamento europeo non possiede un potere di iniziativa legislativa. Se i parlamenti negli stati possono riuscire a fare proposte di legge, i deputati del parlamento europeo possono solo modificare le proposte della commissione (il quale può esercitare unicamente il potere legislativo).

Il compito fondamentale dei gruppi parlamentare si svolge durante i lavori dell’assemblea. Questo perché svolgono funzioni di raccordo per quanto concerne i passaggi dalla commissione verso l’aula plenaria. A sua volta, le commissioni rispecchiano comunque la composizione del parlamento, nonostante abbiano un potere maggiore.

In sintesi, dopo che il parlamento europeo si forma grazie alle elezioni europee, ha un potere perlopiù “modificante” di ciò che accade negli stati singoli, quasi come se dovessero smussare gli angoli di leggi e iniziative emesse dagli stati dell’Unione Europea stessa.

 

Hai un'attività commerciale?

Inseriscila oggi su www.worldweb.it gratis.

Aggiungi la tua attività

Vuoi proporre un articolo?

Contattaci e inviaci il tuo Guest Post o Redazionale.

Proponici un articolo