
I diritti umani dagli aiuti internazionali alla tutela dei bambini |
I diritti umani rappresentano quei principi fondamentali che ogni essere umano possiede e che non possono essergli tolti. Secondo la concezione moderna, che si è diffusa nei nostri Paesi, tra i diritti fondamentali di ogni individuo ci sono il diritto alla libertà individuale, alla vita, all’autodeterminazione, all’assistenza, alla libertà religiosa, alla privacy e il diritto di voto. Per arrivare all’affermazione di tutti questi concetti, si è attraversato un periodo storico molto ricco di complicazioni e di varie battaglie, che hanno portato ad un’affermazione piena dei diritti soprattutto riconosciuti nei Paesi occidentali. Non in tutte le parti del mondo, infatti, questi principi fondamentali inalienabili vengono attribuiti a tutti gli uomini. In alcuni Paesi restano ancora in vigore delle lotte politiche e sociali da compiere per l’affermazione piena dei diritti umani di ciascun individuo. Gli aiuti umanitari: una forma di solidarietàUn particolare tipo di aiuto come forma di solidarietà destinata all’affermazione di alcuni diritti umani è costituito dagli aiuti umanitari. Di solito questi ultimi vengono destinati ai Paesi del Terzo Mondo, ai popoli che sono vittime di guerre o di disastri naturali o a quegli altri che, a causa di epidemie, rivoluzioni e dittature, sono costretti ad abbandonare il proprio Paese. Il primo e fondamentale obiettivo degli aiuti umanitari è l’organizzazione per salvare vite umane, per rendere più lievi situazioni di emergenza e di sofferenza. Si tratta di fornire assistenza anche di carattere pratico, aiuti sanitari, prodotti alimentari e di procedere nel caso ci fosse la necessità di stabilire dei campi profughi o di ricostruire degli edifici e delle infrastrutture di interesse collettivo. Nel campo degli aiuti umanitari sono impegnate molte organizzazioni no profit, che agiscono a livello internazionale. A titolo di esempio possiamo citare la Croce Rossa, Medici senza Frontiere, Emergency. Di solito all’interno di queste organizzazioni operano dei volontari, che si occupano anche della raccolta fondi, coinvolgendo i mass media. La convenzione sui diritti dell’infanziaLa convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata approvata nel 1989 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Si tratta di garantire a tutti i bambini del mondo dei diritti fondamentali. La convenzione è composta da 54 articoli e da 3 protocolli opzionali. I principi fondamentali su cui si basa sono 4: non discriminazione, superiore interesse, diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, ascolto delle opinioni del minore. Tutti questi principi stabiliscono che i diritti devono essere garantiti a tutti i minori senza distinzioni. In ogni legge deve avere la priorità l’interesse del bambino o dell’adolescente. È fondamentale tutelare la vita e il sano sviluppo dei più piccoli, anche attraverso le iniziative di cooperazione fra gli Stati. Inoltre i bambini hanno il diritto di essere ascoltati in tutti i casi in cui si devono prendere delle decisioni che li riguardano; gli adulti devono tenere in adeguata considerazione le loro opinioni. La convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza viene presa come riferimento costante dall’Unicef per portare avanti le proprie azioni. L’Italia ha ratificato la convenzione con la legge numero 176 del 27 maggio 1991. |