
Prendersi cura di una persona anziana: come farlo al meglio? |
In Italia si vive più a lungo. È un’affermazione vera stando alle più recenti statistiche e di questo noi italiani possiamo considerarci davvero soddisfatti. I dati Eurostat rivelano che l’Italia è il paese europeo con la più alta percentuale di persone over 65 che nel 2018 è stata del 35,2% rispetto alla popolazione tra i 15 e i 64 anni. Se questo dato può essere confortante ed essere indice di un buon livello di vita nel nostro paese, è anche vero che il nostro paese è invecchiato molto e che in famiglia ci si trova spesso ad affrontare il problema dell’assistenza alle persone anziane. In una società come quella in cui viviamo questo può costituire un serio problema sia perché non si hanno le competenze necessarie, sia perché il tempo da dedicare ai nostri cari è spesso piuttosto limitato. Prendersi cura dei propri genitori o di quelli del proprio partner è complesso sia da un punto di vista pratico che emozionale, perché ci si trova davanti ad una inversione dei ruoli. È come se improvvisamente mamma e papà, che prima erano il nostro punto di riferimento si siano trasformati in un bambino piccolo che ha bisogno delle nostre attenzioni continue. Come prendersi cura al meglio dei loro bisogni? Come l’intera famiglia può collaborare? Chi può sostenerci nel nostro difficile compito di caregivers? Vediamo insieme alcune questioni pratiche a cui pensare. Alcune di esse richiederanno che soppesiamo con attenzione le alternative valutandone i pro e i contro. Una prima questione da valutare è relativa al luogo in cui la persona anziana vivrà. Ci sono tre diverse soluzioni, ciascuna delle quali presenta dei vantaggi e svantaggi che dovremmo valutare attentamente:
Rimanere a casa propria La prima soluzione, ovvero quella in cui l’anziano rimane nel proprio domicilio presenta un indubbio vantaggio: le persone anziane, così come i bambini, amano le loro cose e le loro abitudini ed un trasferimento potrebbe essere il piuttosto traumatico. Lo svantaggio di questa situazione può essere connesso con le condizioni psicofisiche dell’anziano che possono variare molto nel tempo insieme al suo bisogno di assistenza. In linea generale si può dire che il benessere di una persona di età avanzata è strettamente connesso con la presenza di qualcuno che vigila su di lei e la stimola sia da un punto di vista fisico che intellettivo. Quindi le domande da farci per capire se questa situazione fa al caso nostro possiamo chiederci:Â
Accogliere un caro d’età avanzata in casa Passando alla seconda soluzione, quella dell’ospitare l’anziano a casa nostra, il vantaggio è che la persona può essere sotto il controllo di uno o più membri della famiglia e questo potrebbe anche stimolare le sue funzioni motorie e intellettive. Gli svantaggi derivano dalla persona anziana stessa che spesso non gradisce sentirsi un ospite a casa dei figli e da una questione pratica: abbiamo posto in casa per una persona in più? Anche in questo caso le domande da farci sono:
Residenze per anziani con personale specializzato L’ultima soluzione, ovvero quella di trovare una casa di riposo in cui la persona anziana potrebbe essere ospitata presenta un vantaggio evidente: la persona riceverà l’assistenza e le cure professionali migliori e più adatte alle sue condizioni. Anche qualora queste dovessero variare, l’assistenza fornita dai professionisti varierà in base ai suoi bisogni. Lo svantaggio potrebbe derivare dal senso di abbandono che il nostro caro potrebbe sentire e dal senso di colpa che potremmo avere nei suoi confronti. Quali sono le principali questioni da affrontare in questo caso:
Ricordiamo di coinvolgere per quanto possibile il nostro familiare chiedendo il suo parere e cercando di prendere la migliore decisione mettendo al primo posto il suo benessere. |