Molti sul web avranno sentito parlare di SEO, la cosiddetta “Search Engine Optimization” (Ottimizzazione sui motori di ricerca). La SEO è una strategia a lungo termine e c’è bisogno di pazienza per far sì che funzioni.
Ma funziona veramente? Si, se si rispettano i criteri d’indicizzazione e si lavora sodo sui contenuti e sulla loro ottimizzazione. Che cosa significa? Significa scegliere le giuste keyword, rendere il sito navigabile e soprattutto veloce, impostare i link interni ed esterni correttamente e scrivere un buon contenuto.
Tuttavia, questi sono solo alcuni dei punti da considerare, in quanto la SEO non solo è una disciplina più complicata di quel che si creda, ma è anche in continua evoluzione. Per questo motivo è sempre bene stare all’erta e lavoraci costantemente su.
Lavorare sulla SEO
Usufruire della SEO e di puntare ad una strategia a lungo termine è senz’altro un’ottima idea per far “girare” il proprio blog o sito. Il punto cardine della SEO sono le parole chiave, ma non è il solo criterio da considerare.
Senza dubbio, scegliere le parole chiave attinenti a ciò che si propone è d’uopo per essere indicizzati (ad esempio, se ho un sito di caccia e pesca, non dovrò scegliere parole chiave come “automobilismo” o “biciclette”), sempre meglio se poi si va più sullo specifico.
Per esempio, se si punterà sulle parole “caccia e pesca”, si avrà una concorrenza maggiore visto che non saremo gli unici ad utilizzare quelle keyword. Se invece le parole chiave principale su cui ruotare saranno, ad esempio, “caccia e pesca a Roma” e “caccia e pesca regione lazio”, si avrà ristretto il campo di utenza, ma allo stesso tempo si avrà ridotto la competizione.
Detto questo, è sempre bene scegliere parole chiave “realistiche” e non troppo generiche, altrimenti si rischia di finire in un calderone di utenti che risulta dispersivo. Tuttavia, come già accennato, le parole chiave non sono l’unico criterio d’indicizzazione.
Una tra le cose più recenti prese in considerazione da Google per la maggiore è la velocità di caricamento delle pagine web. Più sono veloci, più in alto sono indicizzate. Anche se il contenuto è buono e ben sistemato in quanto a keyword, se la pagina carica lentamente si è tagliati fuori.
Avere il sito su una buona piattaforma di hosting può essere di grande aiuto per ridurre i caricamenti, ma anche alleggerire la pagina (evitando immagini grandi ed invadenti o altri contenuti pesanti) può dare una grossa mano.
Strategie a breve termine: usare la SEM
Se stiamo cercando un’alternativa alla SEO e abbiamo bisogno di fruttare in poco tempo, la SEM è quello che ci vuole. Che cos’è la SEM? Significa Search Engine Marketing e, semplicemente pagando una certa cifra, si va automaticamente ai primi posti della SERP dei motori di ricerca.
Può essere una strategia utile per gli e-commerce, in quanto è possibile mettere in evidenza prodotti in offerta per un certo periodo. Può anche risultare utile se si ha bisogno di “guadagnare” più like, avere più commenti o comunque farsi un po’ di pubblico in poco tempo.
Naturalmente, si necessita di corrispondere una certa cifra per questa strategia di marketing e non sempre quelli che seguono la tua pagina quando sei sui primi risultati continueranno a farlo anche quando smetterai di pagare per la SEM.
Infatti, appena smetterai di pagare per stare ai primi posti, gli utenti si dimezzeranno. Questo accade perché, oltre a non essere più tra i primi annunci di Google, alcuni utenti non si sono consolidati con le tue attività (es. non si sono iscritti alla mailing list, non hanno creato un account sul tuo sito, etc.).
Per questo motivo, in gran parte dei casi la SEM da sola non basta se non è presente la SEO (e in alcuni altri casi, viceversa). Di conseguenza, la SEM può aiutare veramente se implementata insieme alla SEO, altrimenti rischia di essere un dispendio di soldi fine a sé stesso.
